DESCRIZIONE
L’idea di questo progetto nasce dalla consueta partecipazione del nostro Istituto Comprensivo alle giornate di lettura ad alta voce nelle scuole, promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), con il Centro per il libro e la lettura.
“Un lettore vero è chi si immerge talmente nella lettura di un testo da uscirne cambiato…””
In occasione della partecipazione delle classi quarte A-B-C-D a LIBRIAMOCI 2019 le docenti hanno pensato di realizzare un progetto interdisciplinare che coinvolga la
lettura e l’ascolto di testi a tema (italiano), le immagini (arte e immagine) e la musica e che richiami all’educazione ambientale ed al rispetto della cittadinanza.
Nel laboratorio delle parole i bambini e l’insegnante, nel Forum, iniziano il progetto con la lettura di pagine di quotidiani a tiratura nazionale sulla mobilitazione di tanti
giovani in tutto il mondo per manifestare contro i cambiamenti climatici sulla scia dell’intervento di Greta Thunber e di pagine del sito web locale, Lucera web, sugli
incendi che si sono ripetuti nella nostra città nel boschetto alle falde della Fortezza Svevo-angioina a più riprese. Si invitano i ragazzi a esplicitare i loro punti di vista e a
trovare soluzioni possibili a livello individuale e/o cittadino per arginare il fenomeno. Nei giorni dedicati a Libriamoci 2019 si leggono ad alta voce i libri “L’uomo che
piantava gli alberi” di Jean Giono e “Il cielo che si muove” 15 storie di natura di Mario Lodi. Lettori volontari saranno a turno alunni, docenti, genitori, ragazzi
dell’associazione “Diversabili” con la quale la nostra scuola collabora da tempo nell’ottica dell’inclusione e della integrazione. Il progetto prevede l’attivazione di laboratori
multisensoriali ( la natura diventa l’aula laboratorio in cui si svolgono le attività) e di filosofia (per cercare di rispondere ai tanti perché che l’esplorazione del mondo naturale ci suggerisce) che andranno oltre i tempi previsti dall’iniziativa di Libriamoci 2019 attuando percorsi di educazione ambientale e di cittadinanza attiva.
Nel laboratorio di Sperimentazione Musicale partendo dall’esplorazione sonora di oggetti di rifiuto si scopre che essi hanno una voce, una musica nascosta che si rivela se
vengono rispettati nella loro dignità, trattati nel giusto modo e cioè, con la medesima gentilezza riservata agli esseri viventi. Una lattina buttata per terra, cosa prova ad
essere guardata con il disprezzo rivolto a chi l’ha lasciata in giro? Cosa prova quando sarà presa a calci dal primo monello che la trova a portata di tiro? Si sentirà colpevole di un inquinamento che non ha creato?
Assolta la loro funzione di contenere, mescolare, incartare, oggetti come buste di plastica, bottiglie, barattoli di latta e tanto altro, possono essere riciclati o riascoltati.
Racconteranno le loro storie nascoste, condurranno in mondi fantastici e ci faranno comprendere l’importanza di un gesto che per essere musicale deve avere l’intenzionalità di esprimere un’idea, un sentimento.
Dopo queste considerazioni preliminari gli alunni iniziano a identificare i vari gesti sonori, a individuare i simboli grafici con cui rappresentarli e a comprendere la differenza che è nell’ usare un oggetto sonoro per sonorizzare o per suonare. La differenza è nel ritmo, nella modalità di costruire partiture informali. Ci saranno quindi vari
esperimenti di invenzione musicale: partiture informali che rappresentano situazioni naturali da sonorizzare con la voce e poi con uno o più oggetti, partiture informali che
rappresentano vere e proprie composizioni. Si tratta di un’esperienza che muove dalla didattica musicale per divenire una forma di educazione ambientale e di rispetto alla
cittadinanza anche e soprattutto nella gestione della propria capacità di ascolto, nel controllo dei gesti, nella regolamentazione del comportamento perché la musica
d’insieme richiede la più alta e complessa forma di autocontrollo e disciplina.
Il progetto avrà il suo momento conclusivo alla presenza dei genitori e gli alunni leggeranno, sonorizzeranno ed eseguiranno le loro partiture informali con onomatopee ed
Orchestra di Strumenti Improbabili.