DESCRIZIONE
L’istituto comprensivo di Praia a Mare per il terzo anno consecutivo partecipa a LIBRIAMOCI.
C’è uno stretto legame fra Libriamoci e le migliaia di docenti che vi partecipano, nonché una forte alleanza con #ioleggoperché, la campagna nazionale organizzata
dall’Associazione Italiana Editori: quest’ultima consente ai cittadini di donare libri alle biblioteche scolastiche che, al termine della raccolta, li ricevono dalle librerie con le
quali si sono gemellate. Libriamoci e #ioleggoperché operano in sinergia per dare corpo e voce al piacere della lettura e così, raccogliendo il suggerimento di molti
insegnanti, per consentire agli alunni di leggere, approfondire, far germogliare e crescere l’amore per la lettura.
Al giorno d'oggi, per bambini e ragazzi, tra televisione, computer e videogiochi, sembra ci sia poco posto per un buon libro. Però le statistiche indicano, infatti, che sono
proprio i giovanissimi ad essere i 'lettori forti' della nostra società, con un picco nella fascia d'età 9-14. Da qui, la rilevanza per l’educazione alla lettura.
Gli elementi da mettere in più stretta relazione è la presenza di libri in casa e l'esempio dei genitori, che devono aiutare i bambini a trovare la motivazione ma anche, e
soprattutto, fornire lo spunto più diretto per un avvicinamento alla lettura.
Il primo approccio nell'educazione alla lettura avviene sin dai primi mesi di vita con l'ascolto. Sentir leggere e rileggere l'adulto, infatti, dà più coscienza e conseguentemente conoscenza della parola e del vocabolario.
Naturalmente, non si può parlare di educazione alla lettura senza parlare di scuola dove il piacere della lettura sta proprio nel permettere che l'incontro tra bambino e libro
sia spontaneo e non forzato, ma guidato dalla curiosità e dal piacere stesso. Si tratta piuttosto di indirizzare le capacità innate di ogni bambino e fargli fare una scelta guidata ma autonoma, evitando questi nove errori suggeritici da Gianni Rodari.
Nove modi di insegnare ai ragazzi a odiare la lettura (1966):
1. Presentare il libro come un'alternativa alla TV
2. Presentare il libro come un'alternativa al fumetto
3. Dire ai bambini di oggi che i bambini di una volta leggevano di più
4. Ritenere che i bambini abbiano troppe distrazioni
5. Dare la colpa ai bambini se non amano la lettura
6. Trasformare il libro in uno strumento di tortura
7. Rifiutarsi di leggere al bambino
8. Non offrire una scelta sufficiente
9. Ordinare di leggere