DESCRIZIONE
In occasione di Libriamoci all'interno del progetto lettura d'Istituto sono state organizzate letture ed attività laboratoriali rivolte a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado. Il libro selezionato per le classi seconde è stato John della notte di Gary Paulsen.
La scelta è motivata prima di tutto per offrire un omaggio all’autore, aderire al filone tematico suggerito da Libriamoci dal titolo “Il gioco del mondo” ed infine riflettere sui due temi fondamentali che emergono dalla lettura: la libertà e la parola.
Ambientato a metà dell'Ottocento, 'John della Notte' è una storia potente e dolorosamente poetica sulla ricerca inarrestabile della libertà e sul potere della lettura e della scrittura. Il libro ha come protagonista John e racconta il dolore e l’ingiustizia, la violenza e le sopraffazioni della schiavitù, ma anche l’anelito alla libertà e il valore della lettura e dell’istruzione.
La giovane Sarny chiede a John della Notte di insegnarle a leggere. Ma agli schiavi è proibito leggere.
John e Sarny sono entrambi schiavi, in una piantagione di cotone del sud degli Stati Uniti, nella seconda metà dell’Ottocento. Per questo John della Notte gira le piantagioni, rischiando torture e anche la vita, per insegnare a leggere agli altri schiavi e compiere così il primo passo verso la libertà.
John della Notte è nero, imponente e fiero. La sua schiena è piena di cicatrici, flagellata dalle frustate. Perché John della Notte è uno schiavo e il vecchio Waller è il suo padrone, feroce come non si può immaginare. Sarny ha dodici anni appena, e il suo destino di schiava è segnato, ma quando incontra John della Notte capisce che al destino ci si può ribellare. Perché John è tornato per insegnare a leggere e scrivere, per insegnare la libertà. Leggere, scrivere, libertà... Parole vietate, proibite dalla legge, per le quali il vecchio Waller è pronto a torturare e anche a uccidere.
Gary Paulsen è mancato il 13 ottobre di quest’anno, è stato uno fra i più grandi scrittori statunitensi per ragazzi, autore di oltre 200 libri tradotti in tutto il mondo, con oltre 35 milioni di copie vendute. Ha vinto innumerevoli premi, tra cui tre volte la Newbery Medal, e il Margaret A. Edwards Award alla carriera, assegnato dalla American Library Association, oltre a essere un New York Times bestselling author.
Classe 1939, Paulsen ha condotto una vita avventurosa quanto le sue storie: ha vissuto nell’estremo nord con i suoi cani da slitta, partecipando più volte alla famosa Iditarod Trail Sled Dog in Alaska. Ha trascorso i suoi anni tra l’Alaska, il suo ranch nel New Mexico e la sua barca a vela sull’Oceano Pacifico.
I destinatari delle sue scritture sono soprattutto i ragazzi come possiamo intuire dalle sue parole.
“Scrivo di ragazzi perché sono un ragazzo. Scrivo per loro perché ho sempre pensato che scrivere per gli adulti sia artisticamente inutile: sono preoccupati per le rate delle auto e i pagamenti delle ipoteche. I giovani invece possono ancora perdersi nella storia, vivono le avventure in modo molto personale e possono identificarsi in modo viscerale con i personaggi. Tutte cose che gli adulti perdono con il passare del tempo. I ragazzi sono senz’altro i migliori lettori che uno scrittore possa desiderare”.