DESCRIZIONE
“Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso” questa frase della pacifista americana Anne Herbert, oggi 67enne, si sta diffondendo in tutto il mondo attraverso i social network, generando una sorta di catena positiva, tesa a migliorare la società, attraverso dei semplici atti di gentilezza verso il prossimo, piccoli e quotidiani gesti di sollecitazione della bellezza, finalizzati alla messa in sicurezza e alla presa in carico etica di ciò che ci circonda. Ecco perché abbiamo deciso di sceglierla come premessa dell’iniziativa con cui quest’anno aderiamo alla proposta di Libriamoci, proposta che, in una sorta di nemesi redentiva delle parole contagio e positività, così tristemente protagoniste delle nostre esistenze in periodo di Covid, è stata declinata in un’ottica di opportunità, con i filoni tematici contagiati dalle storie, dalle idee e dalla gentilezza. I ragazzi hanno deciso di aderirvi inviando una loro simbolica “carezza virtuale”, nella forma di un passo scelto, letto ed eventualmente commentato, in presenza o da remoto, a soggetti sentiti come vicini. Essi, oltre a selezionare il brano, dovranno decidere il/i destinatari della ‘carezza virtuale’, motivandone la scelta e predisponendo un pensiero introduttivo. Il destinatario potrà essere interno o esterno all’ Istituto (in questo caso gli allievi dovranno essere solleciti nel comunicare al docente la scelta, in modo che questi possa predisporre per tempo il collegamento virtuale o reale desiderato), un compagno di classe, un’intera classe, un docente, un collaboratore, un dirigente, uno o entrambi i genitori, un vicino di casa, un nonno, una figura istituzionale, un protagonista della vita sociale, economica o culturale etc… Le persone coinvolte saranno invitate a corrispondere con una restituzione similare, attraverso la scelta e la lettura di un brano da condividere con i ragazzi interessati. Il libro diviene così una carezza, un invito a promuovere l’attenzione e il rispetto verso il prossimo, un momento per cogliere la cortesia intrinseca nei piccoli gesti, un modo per saggiare la pazienza e la cura, da sempre organiche all’ arte del raccontare e alla magia del saper ascoltare. La lettura diviene così una forma di gentilezza che è anche 'urbanità', intesa come modalità di comportamento che ci fa vivere in società, armonizzandoci con essa e contribuendo attivamente affinché un luogo, un posto, un paese siano più 'felici'. Il presente progetto ha pertanto lo scopo di avviare, potenziare e consolidare il piacere di leggere e l’interesse verso la lettura, ma sarà utilizzato. anche e primariamente. per perseguire, in raccordo con il nostro Progetto d’Istituto denominato “Imparare la bellezza”, la costruzione di quella cittadinanza partecipe e consapevole che, da quest’anno, con l’introduzione definitiva dell’Educazione Civica come materia autonoma, torna ad essere unanimemente collocata nella sua doverosa centralità, inserendo metodologicamente il linguaggio nel quadro più ampio delle strategie di social Learning, al fine di realizzare una migliore conoscenza dei temi di attualità e una più attenta sensibilità civica ai valori dell'inclusione e alla complessità dei processi del mondo globalizzato.