DESCRIZIONE
La città delle Bestie di Isabel Allende è il primo episodio di una trilogia in cui facendo omaggio alla tradizione latinoamericana invia un messaggio universale: la difesa del
mondo indigeno e dei paradisi naturali non solo è possibile, ma è anche l'unica grande alternativa esistenziale alla triste realtà del nostro mondo, in cui si sono perse la
capacità di interpretare il linguaggio della natura e degli animali e l'abitudine di vivere in sintonia con l'ambiente. La storia parla delle avventure di Alex Cold, un ragazzo
quindicenne. La malattia della madre lo costringe a lasciare la sua borghese esistenza californiana per seguire l'eccentrica nonna Kate, reporter di professione, in una
spedizione nel cuore dell'Amazzonia, finanziata dalla prestigiosa rivista 'International Geographic': bisogna rintracciare una bestia mostruosa che, con il suo odore,
paralizza chi la incontra. Nel gruppo della spedizione c'è anche Nadia, la figlia tredicenne della guida. La madre è inglese ma lei è nata nella foresta e si muove in perfetta
armonia con la natura selvaggia. I due ragazzi sono inseparabili: fra mille avventure scoprono che alcuni membri della spedizione vogliono sterminare gli indios, cadono in
balia del Popolo della Nebbia, assumono strani poteri e sensibilità... Infine, con l'aiuto di uno sciamano-demiurgo, lei diventa Aquila e lui Giaguaro e insieme riescono a
scoprire il mistero della Bestia e a salvare gli indigeni.
La trilogia di libri scritti per Greenpeace, per il progetto “Libros Amigos del Bosque”, serviva a sottolineare e a denunciare il danno che la civiltà ha causato e continua a
causare alle tribù indigene della selva più grande del mondo e all’ecosistema intero.