DESCRIZIONE
Nella settimana dall’11 al 16 Novembre 2019, le classi VA e VB della scuola primaria del plesso di Pescia Romana parteciperanno a “Libriamociâ€, iniziativa volta ad incentivare la lettura nelle scuole e promossa dal Miur attraverso la Direzione Generale per lo Studente e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), con il Centro per il libro e la lettura.
L’iniziativa si svolgerà in contemporanea con #ioleggoperché, la campagna nazionale organizzata dall’Associazione Italiana Editori, che consente ai cittadini di donare libri alle biblioteche scolastiche. Libriamoci e #ioleggoperché operano in sinergia per dare corpo e voce al piacere della lettura.
Obiettivo del progetto è quello di avvicinare i bambini alla lettura, in una modalità aperta, slegata dal programma di studio. Le letture animate ad alta voce creano una piacevole predisposizione all'ascolto e favoriscono la creazione di immagini mentali, capacità gravemente minacciate dal continuo bombardamento di immagini e suoni a cui spesso i bambini al giorno d'oggi sono sottoposti.
Con la lettura ad alta voce, personaggi e ambienti prendono forma nella mente dell'ascoltatore, coinvolgendolo emotivamente nella storia e rendendo l'esperienza della lettura un qualcosa da ricordare . Con questa attività vorremmo promuovere negli alunni un atteggiamento positivo nei confronti della lettura, favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale dei bambini al libro ed incentivare le capacità di ascolto, concentrazione e riflessione.
Il Centro per il libro e la lettura, pur suggerendo alcune bibliografie, lascia la massima autonomia agli insegnanti nella scelta delle opere da leggere. Quest’anno il seconde filone tematico suggerito è “Noi salveremo il pianetaâ€, un chiaro riferimento all’attualità e al ruolo decisivo delle nuove generazioni nella lotta ai cambiamenti climatici. L’informazione tramite la lettura di quotidiani e testi sull’argomento rappresenta infatti uno strumento indispensabile per comprendere il presente e sviluppare una coscienza critica necessaria per affrontare le sfide in difesa dell’ambiente e del nostro futuro.
Il testo scelto è “Tu sei il mio mondo†di Timothée de Fombelle, una fiaba contemporanea di grande sensibilità . Questa storia la scrive il protagonista di cui non conosciamo il nome, un ragazzo del futuro prossimo, un futuro tutto verticale, dove si vive in grandi torri: torri abitazioni, torri parcheggi, dove le macchine si allineano come libri sugli scaffali, torri supermercato, torri in cui si entra tramite passerelle, mentre il passaggio esterno è permesso all’interno di navicelle. Un mondo dove tutto è tecnologia, dove la gente adora i sacchetti di plastica, dove la mamma del protagonista si palesa una volta al mese, ma gli riempie on line il frigorifero tutti i lunedì. Il protagonista è anomalo rispetto al suo mondo: suona il pianoforte, disegna carte geografiche e ha un amico, Briss, che invece passa le ore a giocare ai videogiochi e a svuotargli il frigo, cose che tutti si aspetterebbero da lui. Diversa è anche Celeste, la ragazza che appare per poche ore nella sua classe e di cui lui si innamora al punto di doverla per forza raggiungere. Ma Celeste è malata di una particolare malattia che disegna sul suo corpo macchie di tutte le forme, di forme simili alle aree malate del mondo. I mali del mondo appaiono sul corpo di Celeste e l’unica soluzione per guarirla è dire a tutti i cittadini del mondo che bisogna salvare il pianeta. L’autore ha infatti dato vita a un intreccio che indaga la solitudine dell’infanzia e dell’adolescenza e contemporaneamente affronta il tema cruciale del futuro del nostro pianeta, altrettanto abbandonato. Celeste ne è l’emblema: il suo corpo testimonia lo scempio che l’umanità sta compiendo sull’ambiente. Sulla sua fronte una macchia che somiglia a un cuore smangiato riflette l’ultimo ettaro di foresta amazzonica: la pelle della spalla è spelata e disegna i contorni sofferenti dell’Artide: la desertificazione dell’Africa, l’immersione delle coste indiane, ogni catastrofe ecologica è segnata come una mappa in ogni angolo di carne. Si può curare il mondo?
Metodologia
L’insegnante assumerà un ruolo di rilievo (insegnante – animatrice) e si predisporrà un ambiente accogliente ( con dei cuscini portati da casa o utilizzando la biblioteca della scuola).
Si cercherà di creare una relazione empatica tra lettore e ascoltatori, con monitoraggio continuo delle risposte.
Si valorizzerà il rilassamento come canale privilegiato per predisporre all’ascolto e per l’attivazione di processi immaginativi.