DESCRIZIONE
Il bambino che oggi codifica e decodifica i simboli per capire, sarà l'uomo che domani leggerà per comprendere le proprie conoscenze, per pensare, per entrare in altri mondi, per vivere e per 'volare' con la fantasia. La lettura di testi diversi riguardanti sia la Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini sia la Festa dell’Albero ha consentito riflessioni da parte degli alunni ed è stata di ispirazione per denunciare ingiustizie e discriminazioni sociali e ha avvicinato gli alunni alla tematica ambientale di salvaguardia del Pianeta Terra. Gli alunni hanno giocato in piccoli gruppi con le “carte dei diritti” mettendo insieme parole in rima per formare versi di poesie e filastrocche relative alle tematiche affrontate. Hanno fatto da filo conduttore le poesie “Noi due”, “Scrivo” e “I diritti dei bambini sono come gli alberi”.
È stato motivante paragonare i diritti dei bambini con quelli dell’albero. Infatti, da molti anni l’albero costituisce un’efficace metafora che l’UNICEF utilizza per rappresentare le connessioni esistenti tra i diritti dei bambini e delle bambine, le esigenze materiali e di relazione, gli ambienti familiari e educativi. Dalla conversazione esplorativa/collettiva è emerso che ad ogni diritto corrisponde un dovere come rispettare gli altri e l’ambiente.
La giornata di “Libriamoci” si è conclusa con la lettura delle poesie prodotte ai compagni delle altre classi quarte del plesso.