DESCRIZIONE
In forma plenaria per le tre classi quinte coinvolte, sarà presentato dall’autrice, il libro di favole “Storie di lacci, parole e abbracci”, in cui il riflesso umano dei personaggi è tradotto attraverso il netto tratto poetico dell’illustratore Matteo Gubellini. Di seguito ci si soffermerà sulla struttura della favola come testo narrativo che facilita e accompagna la costruzione del sé e del pensiero morale. In effetti, conoscere la struttura della favola classica è il primo passo necessario per ragionare sulle possibilità di intervenire su di essa per smantellare una visione stereotipa della realtà. Alla scrittrice, infatti, interessa scompaginare la favola, “disattendendo-come lei stessa spiega-i principi della brevità, della netta distinzione morale tra vizi e virtù, della vaghezza dei luoghi e della mancanza descrittiva”, così come ha fatto nel suo libro in cui racconta “ avventure di animali che sciolgono i lacci dei pregiudizi e degli stereotipi in un abbraccio che va oltre l’essere pronti a combattere o al restare congelati di fronte ad una scelta , per provare invece a spiccare il volo”. I laboratori di scrittura creativa, attuati in ogni singola classe, saranno, ovviamente, il naturale sviluppo operativo di quanto presentato ed esplicato dai due scrittori e saranno incentrati sulla produzione di favole o sulla manipolazione di alcune favole classiche con sconvolgimento della morale in esse contenuta.