•Il gioco del mondo 2 elementare Chiusdino
Proponiamo uno dei libri più conosciuti al mondo, Il Piccolo Principe. Il libro è una sorta di dialogo tra un adulto e un bambino, dove il Piccolo Principe rappresenta un’età che spesso gli adulti dimenticano di aver vissuto, e attraverso la sua figura, l’autore dà nuova vita al mito dell’infanzia, dove tutto è meraviglia e stupore. Il protagonista, una volta lasciato il suo pianeta dopo una lite con la sua rosa, incontra una serie di personaggi, ciascuno a sua volta abitante un proprio pianeta, attraverso i quali vengono rappresentati i difetti più comuni in cui il genere umano incappa nell’età adulta: il Piccolo Principe conoscerà un re con smania di potere, un burocrate fissato con le regole, un vanitoso, un ubriaco, un uomo d’affari, schiavo dell’ansia di contare le stelle che crede di possedere, un geografo che sa molte cose ma che non riesce a condurre un’ esistenza valorosa. Al Piccolo Principe tutto ciò che per loro è importante appare, invece, come superfluo perché questi uomini rappresentano quanto di più lontano c’è dal senso vero e autentico delle cose e dei rapporti tra le persone. Tutte le occupazioni e le attività delle persone incontrate non tengono conto dei sentimenti e dello stupore che la vita può dettare in ciascuno di noi. Lo sa bene il bambino biondo appassionato di tramonti che l’Aviatore incontra nel deserto: l’essenziale è invisibile agli occhi. Lo sa bene perché nel suo viaggio fino alla terra il Piccolo Principe ha imparato tanto, soprattutto grazie ad alcuni incontri. La volpe, un animale selvatico che il Piccolo Principe impara ad addomesticare, è colei che insegna a questo bambino il significato profondo, e talvolta doloroso, dell’amicizia intesa come legame basato su
un affetto sincero in grado di rendere unico il modo di percepire il mondo. Per questo per la volpe il grano non sarà più solo giallo, ma sarà biondo come il suo nuovo amico, e per questo si corre il rischio di soffrire un po’, quando si viene addomesticati. Quello che conta davvero non è il possesso materiale delle cose, o il denaro, ma il bene che si prova verso coloro con cui abbiamo creato un legame profondo. Questa è la lezione più importante che il protagonista impara, e una volta appresa, può fare
ritorno al suo pianeta d’origine. Il serpente è l’animale che porta il bambino alla morte, mordendolo. La morte va vista in un’ottica di maturazione, come un fatto naturale e ineluttabile che fa parte del ciclo delle cose e della vita. Non solo: la morte del Piccolo Principe è di fatto un semplice abbandonare il proprio corpo sulla Terra e poter tornare dalla sua rosa. In questo modo un evento altrimenti triste diventa un inno alla fanciullezza e alla semplicità con cui un bambino guarda il mondo perché questo meraviglioso bimbo biondo non crescerà e non conoscerà mai le cose brutte dell’età adulta, rimanendo sempre legato ad un esistenza dove la meraviglia, lo stupore e
la semplicità regnano sovrani. Con questo libro, proposto attraverso delle tavole realizzate a mano e il kamishbai, seguiamo il primo filone proposto da Libriamoci, dedicato alle tante possibilità di interpretazione del mondo che ci circonda.
•Giochi diVersi 1 elementare Chiusdino
Il bambino/a si sente libero nell’esprimersi, quando può giocare liberamente con le parole. Non conosce la “letteratura”, ma intuisce e poi capirà, che con le parole
può “dire” frasi che esprimono, all’inizio, i suoi bisogni e successivamente i suoi sentimenti, emozioni che poi saprà comprendere e descrivere. “Esprimersi” è come salire una scala e quando sei in alto, sei felice. Il bambino/a non fa paragoni con i poeti, del resto, non li conosce, ma sente che è felice, perché è riuscito a dire quello che sentiva: questo è l’obiettivo primo della Poesia. Quando tutti esprimono i loro vissuti con la Parola, fanno Poesia. Partendo da queste riflessioni, l’insegnante non fa Poesia con i ragazzi/e per farli diventare poeti, ma persone in grado di esprimere quello che sentono, in modo chiaro, con immagini e parole nuove. Sentirsi compreso da comprendere, così, il potenziale della “Parola”. Per il filone Giochi diversi proponiamo il libro Guarda sotto il letto se c’è della poesia per poi invitare i bambini a combinare parole e suoni dando vita a espressioni e forme sempre diverse, caratteristiche di ognuno di loro.
IL PICCOLO PRINCIPE SAINT- EXUPERY
Scuola primaria
5-6 anni
6-7 anni
7-8 anni
1 SARA TOMMASI BALDI