DESCRIZIONE
C’è un grande bisogno di gentilezza oggi, di fronte all’arroganza, alla prepotenza, alla insolenza dilaganti in un mondo sempre più chiuso in se stesso. Educare alla gentilezza è il modo migliore per prevenire i tanti fenomeni negativi che noi adulti ed i nostri ragazzi ci troviamo spesso ad affrontare.
Gli alunni delle classi terze della scuola Secondaria di I grado di Foglianise hanno scoperto il profondo valore di tanti gesti, apparentemente semplici ma ricchi di effetti positivi a lungo termine coinvolgendo anche le/i loro compagne/i delle classi quinte della scuola primaria.
A fare da collante, il progetto Accoglienza che nel lavoro didattico ed educativo ha consentito agli alunni di comprendere che accogliere significa predisporre un luogo, una situazione o uno stato mentale a ricevere e integrare una realtà che si presuppone diversa dalla nostra.
Perché un’accoglienza sia autentica, quindi, dobbiamo essere disposti a cambiare il regolare assetto delle nostre consuetudini: variare, anche solo in via provvisoria, il modo in cui agiamo, parliamo, e ci mettiamo in relazione con l’altro da noi.
Il progetto Accoglienza ha rivelato una duplice finalità:
• rinnovare e consolidare il senso di appartenenza alla comunità scolastica (alunni delle classi terze)
• orientare verso un primo adattamento alla realtà scolastica della scuola Secondaria, gli alunni delle classi quinte della scuola Primaria.
Gli alunni – tutor nei primi giorni di scuola partendo dalla Lettura e commento di brani tratti dall’ Antologia in uso “Sogni, idee, progetti” Volume 2: “E come Empatia” – “Io-tu-noi: sai metterti nei suoi panni?”, “I neuroni specchio), “Può esserci assenza di empatia?”, Storie di animali dal cuore d’oro”, “I sentimenti sono contagiosi?”, “Così si trasmette il virus della felicità”, hanno elaborato un questionario da sottoporre alle/ai compagne/i delle classi quinte primaria, organizzando una prima forma di accoglienza nella scuola Secondaria.
Scopo fondamentale dell’attività è stato far sì che gli alunni delle classi quinte della scuola primaria possano sentirsi sin da ora a proprio agio e per poter vivere il passaggio di ordine senza difficoltà riducendo i livelli di ansia 'naturali' determinati dall'affrontare un nuovo percorso di vita.
È in quest’ottica che si inseriscono i principi e le tematiche riguardanti l’uso delle parole gentili, l'educazione alla pace e alla cittadinanza: infatti fin dalla più giovane età, il rispetto di se stessi, degli altri, delle regole, la valorizzazione delle diversità, i sentimenti di fratellanza, uguaglianza, rafforzano comportamenti e atteggiamenti solidali e inclusivi. Tali presupposti divengono trasversali nel curricolo verticale di Educazione Civica della nostra scuola e offrono ad alunne e alunni e a studentesse e studenti l’opportunità di conoscere se stessi, di esprimersi e ottenere successi personali per agire socialmente in maniera civile.