I ragazzi di 1° C, scuola media ad indirizzo musicale, dell'Istituto Comprensivo 'A. Narbone', incontreranno i bambini della V A, Sant'Orsola, scuola primaria, a classe aperta per leggere la più bella fiaba dell'infanzia e dell'adolescenza: Cenerentola ! Quest'ultima è senz'altro la nota' fiaba' di C. Perrault, che ha come protagonista un'adolescente
umile, dolce, buona che difende a spada tratta un mondo animale e vegetale, che rimanda ad una biodiversità in estinzione, degna oggi di tutela e di salvezza. Ed ecco che suonata la mezzanotte l'incantesimo è finito. Una docile fanciulla, la nostra protagonista, un' emarginata, una diversa, una extracomunitaria e ancora un'orfana, una senza tetto e, in particolare modo, una splendida ragazza, senza l'affetto e il calore di una famiglia. Altresì, maltrattata dalle ingiurie di sorellastre e dalla spezzante matrigna.
La protagonista di questa fiaba rappresenta una delle vittime di questa società, una diversa che ha il coraggio di sacrificare se stessa per un mondo naturale in frantumi e per la conquista dei valori di una umanità indifesa. La meravigliosa carrozza di Cenerentola ridiventerà zucca e i cavalli bianchi torneranno a essere simpatici topolini. Riuscirà il principe a trovare la fanciulla che ha danzato con lui tutta la notte e fuggendo ha lasciato dietro di sè solo una minuscola scarpina ? All' incontro degli alunni e dei bambini
che tradurranno, insieme alle insegnanti di lettere e di lingua francese sequenze dialogate di racconto la scoperta di un avvincente finale. Gli alunni diverranno consapevoli
che da oggetti e indizi semplici, come una scarpina nascono grazie a pagine di lettura idee e indizi grandi. Quali ad esempio ? La magia dell'incontro inaspettato di qualcuno
che ci aiuti. L'officina emozionante del perdono è la sola via, è parola appresa che inibisce l'orgoglio e libera.
C. Perrault, Cenerentola, le grandi fiabe, a cura di B. Masini e P. Parazzoli, Fabbri editori, 2018
Scuola secondaria di primo grado
10-11 anni
Noi salveremo il pianeta
Gabriella Longobardi, Stefania Pedi, Anna Busà.