“La sera in cui a Liliana viene detto che non potrà più andare a scuola, lei non sa nemmeno di essere ebrea. In poco tempo i giochi, le corse coi cavalli e i regali di suo papà
diventano un ricordo e Liliana si ritrova prima emarginata, poi senza una casa, infine in fuga e arrestata. A tredici anni viene deportata ad Auschwitz. Parte il 30 gennaio 1944
dal binario 21 della stazione Centrale di Milano e sarà l'unica bambina di quel treno a tornare indietro. Ogni sera nel campo cercava in cielo la sua stella. Poi ripeteva dentro di
sé: finché io sarò viva, tu continuerai a brillare.”
La lettura di alcune pagine tratte da “Fino a quando la mia stella brillerà”, testimonianza dell’esperienza drammatica di Liliana Segre, costituirà la premessa per proseguire con la lettura dei quotidiani, mostrando particolare attenzione alle nuove forme di intolleranza e razzismo dei nostri tempi.
"Fino a quando la mia stella brillerà" di Liliana Segre e Daniela Palumbo (2018)
Scuola secondaria di primo grado
12-13 anni
La finestra sul mondo: perché leggere i giornali
Armanda Piccardo e gli alunni della classe 3G della Scuola Media "D'Azeglio" di Genova