Barbara De Marco incontrerà i ragazzi della classe di Elisa Braglia, della seconda media della scuola di Vezzano e leggerà alcuni suoi racconti che li vedono direttamente
coinvolti.
Rebecca è un’adolescente problematica, a disagio nel calzare i panni della brava ragazza, il suo comportamento nasconde un malessere esistenziale profondo. Alessia cerca nei
tarocchi “qualcosa che la aiuti a risolvere il suo enigma”, a colmare il vuoto che ha dentro.
L’inquietudine tormenta Luigi, uomo apparentemente sicuro di sé, in realtà molto solo, che trova conforto e sollievo nel circondarsi di migliaia di libri. Negli occhi di Jana si
legge la sua atavica paura. Sono i personaggi che raccontano l’incapacità di adattarsi alle convenzioni sociali tipiche di una piccola città di provincia, ai confini dell’Italia.
Il delicato ritratto dell’anziana protagonista di “Alzheimer”, il cassetto dei ricordi in “Trieste” e la giovane vita spezzata di Goran dipingono tutta la fragilità dei rapporti umani
che trovano nell’amore la forza di contrastare malattia e morte.
Riusciranno i ragazzi, percorrendo questo sentiero tortuoso, talvolta facile, a tratti aspro e accidentato, metafora della vita stessa, a trovare il significato più profondo, il filo conduttore?
Senza filo conduttore di Barbara De Marco (Edizioni del Faro)
Scuola secondaria di primo grado
10-11 anni
11-12 anni
Gianni Rodari: il gioco delle parole, tra suoni e colori
Barbara De Marchi, Elisa Braglia