In un’epoca in cui l’ascolto è pericolosamente compromesso da fonti di disturbo e di disattenzione, riattivare il piacere di riunirsi nella condivisione di una storia insieme a una voce narrante diventa una necessità: necessità intellettuale, emozionale e educativa. La voce che legge e racconta storie nutre a sua volta nuove voci e nuove narrazioni: tutti
noi, infatti, siamo il prodotto e l’interconnessione di molte storie, che fin dall’infanzia determinano la nostra identità e le nostre modalità di relazione con gli altri. Leggere a
viva voce è un esercizio mentale e fisico che richiede lo sforzo e il gioco dell’ascoltatore, che “chiama” sempre in causa l’ascoltatore, ne sollecita la presenza, ne stimola le energie vitali. Ciò premesso saranno proposti cinque incontri di lettura di opere di Gianni Rodari (di cui nel 2020 ricorrerà il centesimo anniversario dalla nascita). In particolare, le
letture animate da un esperto e accompagnate da opportuni momenti di coinvolgimento degli ascoltatori, saranno tratte dalle più celebri raccolte di storie e rime rodariane,
quali “Favole al telefono”, “Novelle fatte a macchina” e “Venti storie più una”. Un modo per conoscere i tanti personaggi inventati dalla fantasia del maestro di Omegna:
creature generose e gentili, che tanto assomigliano alla parte migliore di noi.
“Favole al telefono”
“Novelle fatte a macchina”
“Venti storie più una”.
Scuola primaria
7-8 anni
8-9 anni
9-10 anni
Gianni Rodari: il gioco delle parole, tra suoni e colori
Davide Fischanger