L’intervento nella Scuola dell’Infanzia prevede la lettura di un albo “semplice e lineare, frutto, però, di un attento progetto linguistico oltre che grafico (Premio Andersen 2010)”. L’uso, infatti, di una lingua completamente inventata - il piripù - si adatta perfettamente all’esercizio della lettura attiva ai più piccoli. Ne risulta un momento magico, dove la lingua non è più veicolo di differenze ma riesce ad abbattere i muri e avvicinare le persone. Dopo la lettura espressiva, che coinvolgerà intonazione, mimica e gestualità, ai
bambini sarà chiesto di ri-raccontare la storia con le loro parole e di costruirne il significato, stimolati da alcune domande guida. In un secondo momento, sarà chiesto di
riprodurre graficamente la storia, utilizzando la tecnica dell’autrice - il collage a strappo. Momento finale sarà la raccolta delle tavole create dagli alunni.
Bussolati E., Tararì tararera. Storia in lingua Piripù per il puro piacere di raccontare storie ai Piripù Bibi, Carthusia, 2009
Istituto Comprensivo
3-4 anni
4-5 anni
5-6 anni
Gianni Rodari: il gioco delle parole, tra suoni e colori
Anna Conte