Le storie raccontate al tornio parallelo
Diresti mai che un tornio parallelo, una pressa, una fresatrice, persino un'alesatrice, e se vogliamo esagerare anche una dentatrice Maag, hanno bisogno delle tue storie per
impostare la velocità giusta del mandrino?
Diresti mai che senza la tua fantasia non si avrà il moto di avanzamento rettileneo dell'utensile?
A che serve mai un tornio a controllo numerico, frontale e semifrontale, verticale, a torretta, automatico speciale se non gli racconti la tua storia, la sua storia, la nostra
storia, la loro storia?
In questa officina rischiamo di stramazzare al suolo per la noia se non adattiamo gli utensili per l'operazione di tornitura alle nostre parole, alle nostre emozioni, ai nostri
amori: ci servono subito parole a punta singola, a profilo costante, per la potenza del taglio per filettature triangolari e quadre.
Conosco una persona, così per sentito dire, un certo Gianni Rodari che non avrebbe avuto dubbi! Vi avrebbe detto: qui urge un cambiamento, una piccola rivoluzione
copernicana!!! Miei cari meccanici dall' 11 al 16 novembre tutti in officina alle vostre postazioni come sempre, ma questa volta con penne e carta perché intanto che il tornio gira e gira scriveremo le nostre storie e altre le ascolteremo e le racconteremo.
I libri invece li porta la bibliotecaria della biblioteca scolastica che è una gran bibliomaniaca.
G.Rodari, Grammatica della fantasia
G.Rodari, Il libro degli errori
G.Rodari, C'era due volte il barone Lamberto
G.Rodari, Favole al telefono
Scuola secondaria di secondo grado
14-15 anni
15-16 anni
Gianni Rodari: il gioco delle parole, tra suoni e colori