DESCRIZIONE
Temi: adolescenza, emozioni, relazioni.
"UN VIAGGIO NELLE EMOZIONI"- Percorso di educazione socio-emotiva. Letture dal testo " RAGAZZO MIO- Lettera agli uomini veri di domani" di A. Pellai e " la bussola delle emozioni" di A. Pellai e Barbara Tamborini,
Noi non nasciamo con la capacità di leggere. Per imparare a leggere dobbiamo dedicare a questa attività esercizio, tempo e sforzo, in modo tale che nel nostro cervello si rafforzino i circuiti necessari per farlo. […] Legge innanzitutto chi si sente capace di farlo, si impegna a migliorare chi ritiene di poterci riuscire, diventa lettore forte chi sperimenta l’esperienza di flusso”. Su oralità e lettura, “Eric A. Havelock, uno dei più importanti protagonisti degli studi sull’oralità e la civiltà della scrittura, afferma che i grandi scrittori hanno origine dai buoni oratori ed infatti è un circolo virtuoso quello che unisce lingua parlata e lingua scritta. Meglio si parla, meno fatica si farà a leggere; meno si fatica a leggere e più la lettura potrà risultare piacevole, per cui si leggerà di più e in modo diversificato (seguendo il nostro istinto ad apprendere, la nostra curiosità e il bisogno di sentirsi sempre più competenti); più si leggerà e più il nostro lessico si farà ricco, saremo in grado di formulare periodi complessi e avremo una maggiore padronanza linguistica, in sostanza parleremo meglio. E si ricomincia.
L’obiettivo principale, di questo percorso di lettura ad alta voce, è creare una comunità di lettori che si interroghi, discuta, faccia previsioni e trovi connessioni con altri testi, con il mondo circostante e con l’esperienza personale. Il percorso ha il fine di proporre la lettura come pratica privilegiata per nominare e condividere le proprie emozioni, per fare educazione sentimentale. L' obiettivo sarà quindi fornire consapevolezza tecnica e canalizzazione a tante emozioni nascoste. “Allenare” i ragazzi ad un approccio personale, attivo e creativo nel campo della comunicazione, per poterli sensibilizzare alla percezione della lettura e della scrittura come materiali vivi, espressione e condivisione di bisogni personali e collettivi urgenti, non secondari. Si intende offrire, ai ragazzi spunti e punti di leva motivazionali per trasformare i momenti di lettura e scrittura in occasioni di approfondimento e valorizzazione delle relazioni interpersonali, per poterle nominare anche all’interno del gruppo classe. Per funzionare, la scrittura deve subire un trattamento, e dunque la pratica delle scritture sarà improntata alla prova e all’allenamento.
Attività
1. Scrivere di sé e della propria "temperatura emotiva"
Ogni studente sarà invitato a scegliere l’emozione che meglio caratterizza la sua "temperatura emotiva" in quel momento e a trovare un modo creativo per raccontarla: attraverso una pagina di diario, un racconto realistico in terza persona, un racconto fantastico giocato sulla personificazione dell’emozione, un testo poetico, una canzone.
2. A gruppi: su un foglio bianco, aiutandosi con immagini e parole ritagliate, gli studenti realizzano un collage con cui esprimono che cosa sia per loro l’emozione o il sentimento assegnato loro.
3. Produrre brevi video per raccontare le emozioni
Lavorando in gruppo, uno per ogni emozione, i ragazzi scriveranno lo storyboard di un cortometraggio da girare a scuola per raccontare attraverso una situazione tipica come si manifestano in un adolescente le emozioni primarie, che cosa le provoca, quali effetti positivi e negativi possono determinare nella vita quotidiana e nelle relazioni con gli altri. I corti potranno essere condivisi con i compagni delle altre classi organizzando un “Festival delle emozioni”, con una giuria che sceglierà l’opera in cui il tema è stato trattato nel modo più originale ed efficace.
Competenze attese:
– Acquisizione di tecniche per nominare e condividere le proprie emozioni attraverso la lettura e la scrittura
– Acquisizione di metodologie didattiche per la scrittura in classe