DESCRIZIONE
OBIETTIVI:
Il linguaggio semplice aiuta i ragazzi in quello che è lo scopo finale dell'attività:
- riconoscere sensazioni e sentimenti dentro sé e negli altri;
- chiamare per nome ognuno di essi, garantendo riconoscibilità anche a quelli più negativi o distruttivi (cercando di comprendere che comunque fanno naturalmente parte dell'uomo);
- imparare a gestire le proprie emozioni in modo costruttivo.
- Lavorando su questo testo gli alunni avranno anche la possibilità di cominciare ad analizzare semplici poesie nella loro struttura e soprattutto comprendere come con poche frasi l’autrice riesca a cogliere i sentimenti e a descrivere le emozioni.
TEMPI: 3 o 4 lezioni della durata di 2 ore (possibilmente in biblioteca, altrimenti in classe).
MATERIALI NECESSARI:
- copia del libro di J. Carioli-Sonia M.L. Possentimi, "L'alfabeto dei sentimenti";
- lavagna (dashboard);
- scheda con tabella.
ATTIVITA'
Fase 1:
- introduzione 15/20") cenni su "Libriamoci" (proiezione della locandina sulla Digital board, sito);
- avviamento di un brainstorming sulle parole emozione e sentimento (significato, libere associazioni). In classe i ragazzini cercano anche di dar nome ad emozioni e sentimenti belli o brutti, più o meno conosciuti, prima della lettura del libro, che poi colmerà i vuoti;
- formazione dei gruppetti di lavoro con sorteggio.
Fase 2: lettura espressiva, fatta dall'insegnante, del testo "L'alfabeto dei sentimenti". Durante la lettura delle singole poesie verrà chiesto ai ragazzi di provare a indovinare il nome del sentimento. I ragazzi possono annotare pensieri o emozioni durante l'ascolto.
Fase 3: riflessione e produzione individuale. Per ogni sentimento proposto dall'alfabeto, ciascun alunno scrive una breve riflessione dal titolo "Io e i sentimenti" - Provo (+ nome dell'emozione) quando...ecc. Momento di condivisione.
Fase 4: lavoro in Cooperative Learning. Viene chiesto inizialmente ai ragazzi di riflettere sui gesti subiti che hanno suscitato in loro emozioni legate a tristezza e malumore; successivamente gli viene chiesto di stendere il loro alfabeto dei gesti ricevuti dagli altri che hanno permesso loro di superare i sentimenti come malinconia, frustrazione, tristezza...ecc. (l'alfabeto dei "gesti che rendono felici").
Fase 5: confronto in plenaria sull'attività svolta e sulle impressioni dei ragazzi.