Gli alunni della classe IV A sezione SIA, Sistemi Informativi Aziendali dell'ISIS "G.Salerno" di Gangi (PA) hanno aderito al filone di Libriamoci “Lib(e)ri di conoscere”, in quanto il libro diventa metaforicamente la chiave per ottenere la libertà: libertà di conoscersi e conoscere tutto ciò che è intorno a noi.
Così la lettura diventa mezzo di riflessione per una tematica -purtroppo- attuale: la guerra che ha causato -e continua a causare- vittime tra i civili.
I recenti fatti di cronaca hanno ricordato a molti la brutalità dei conflitti e il loro terribile impatto sui bambini che tra i civili sono le vittime più innocenti.
Per i bambini, la guerra è una catastrofe particolarmente tragica, perché li obbliga ad abbandonare casa, distrugge le scuole e i centri sanitari, sconquassa l’ambiente che li protegge.
La guerra ha sottratto e sottrae la libertà e un’infanzia felice ai bambini.
Per questo motivo gli alunni hanno scelto delle poesie che portano in primo piano il loro punto di vista.
Queste poesie sono state lette di fronte alle altre classi coinvolte dell'ISIS G.Salerno di Gangi in una giornata dedicata all'evento "Libriamoci", il 16 novembre 2023.
Gli studenti, mentre leggevano e spiegavano al pubblico le poesie, hanno mostrato un PowerPoint realizzato da loro in cui hanno inserito delle immagini significative.
Il tutto è stato accompagnato da una melodia, suonata al pianoforte da uno studente: testi, immagini e musica si sono fusi insieme per dare voce a chi, la voce, non ce l’ha.
Le poesie lette sono state: "I bambini giocano alla guerra" di Bertolt Brecht, "Verrà un giorno" Jorge Carrera Andrade, "Dopo la pioggia" e "Promemoria" di Gianni Rodari, "La pace" di Trilussa e "Alle fronde dei salici" di Salvatore Quasimodo. Per concludere la rassegna poetica, uno studente della classe (affetto da disabilità) ha recitato di fronte al pubblico una poesia scritta da lui, che ha come tema la pace.
Scuola secondaria di secondo grado
17/18
Lib(e)ri di conoscere
Testi poetici letti:
"I bambini giocano alla guerra" di Bertolt Brecht,
"Verrà un giorno" Jorge Carrera Andrade,
"Dopo la pioggia" e "Promemoria" di Gianni Rodari,
"La pace" di Trilussa
"Alle fronde dei salici" di Salvatore Quasimodo.