Nella mia sezione, oltre a bambini del luogo, fra i quali un disabile, la mia utenza comprende figli di immigrati provenienti dalla Nigeria, dal Pakistan, dal Bangladesh, dal Marocco, dalla Tunisia. L’eterogeneità della sezione mi permette di sperimentare la didattica inclusiva e quella interculturale nel loro significato più ampio ampio.
Ciò costituisce una sfida ma anche l'opportunità per ciascuno, di costruire un’identità positiva e di riconoscere l’alterità propria e quella degli altri come un valore.
E visto che tutti i bambini del mondo amano gli animali, ho deciso di privilegiare, quale soggetto delle mie letture ad alta voce, le favole di animali di diversa provenienza geografica: il libro scelto in quest’occasione è, quindi, la prima tappa di un viaggio alla scoperta degli animali del mondo.
L’attività sarà avviata con un breve brain-storming inerente ai problemi che i bambini affrontano nelle loro relazioni quotidiane, per trovare insieme le soluzioni più consone. Poi parlerò loro degli animali africani che figurano nel racconto ed eseguirò la lettura. Al termine, i bambini saranno invitati a verbalizzarele fasi principali del racconto, dapprima oralmente e poi con disegni liberi, e a parlare dei loro animali preferiti.
Istituto Comprensivo (infanzia + primaria + secondaria di primo grado)
3/4
4/5
Nessuna
Francesca Minaudo “La gatta che venne in casa”, in Nelson Mandela, Le mie fiabe africane, Donzelli.