In occasione del sessantesimo anniversario della tragedia del Vajont, gli alunni della classe 3^A conosceranno una delle pagine di tristi della storia italiana attraverso la lettura in classe del libro “Vajont sessantatré, dalla montagna il tuono” di T. Percivale.
Il Vajont è l’emblema dell’incuria e della superficialità con cui l’uomo ha pensato di poter utilizzare la natura a proprio esclusivo vantaggio, senza considerare realmente rischi e conseguenze. È altresì il simbolo di quanto possano influire sulla vita dei singoli, in assenza di adeguati controlli, decisioni prese con negligenza da pochi. Il nostro Paese, ora più che mai provato da disastri naturali, fragile per definizione nella sua morfologia, lancia la sfida alle giovani generazioni affinché la sua grande ricchezza ambientale, le montagne, le acque, continuino ad appartenere a tutti e per questo vengano adeguatamente protetti e preservati da interventi che ne alterino l’assetto.
Il percorso di lettura ha la finalità di sensibilizzare i ragazzi sul tema della fragilità del nostro territorio e sviluppare la consapevolezza dei rischi derivanti da interventi che alterano gli equilibri ambientali o da atteggiamenti che ne sottostimano le caratteristiche. L’attività è stata arricchita dalla testimonianza dei signori Roberto Bazzocchi e Giovanni Varriale, ex vigili del fuoco che hanno ricevuto gli alunni presso la Caserma dei Vigili del Fuoco di Forlì, per raccontare la loro esperienza di soccorso a favore della popolazione di Longarone e dei centri colpiti dalla catastrofe.
Scuola secondaria di primo grado
12/13
Lib(e)ri di conoscere
Roberto Bazzocchi + Giovanni Varriale “Vajont sessantatré, dalla montagna il tuono” di T. Percivale.