DESCRIZIONE
Il 16 ottobre 1943 è una data importante per la comunità ebraica di Roma, per la capitale e per lo stato Italiano. In quello che viene ricordato come il “sabato nero” i nazisti che occupavano la capitale arrestarono 1.259 persone, di cui 689 donne, 363 uomini e 207 tra bambini e bambine, quasi tutti appartenenti alla comunità ebraica romana. I rastrellati furono deportati direttamente al campo di sterminio di Auschwitz. Soltanto 16 di loro sopravvissero: 15 uomini e una donna,
A 80 anni da quella terribile data, i ragazzi si confronteranno con le storie e le testimonianze del rastrellamento di Roma, ma anche con quelle di altri deportati nei campi di concentramento. Attraverso la lettura conosceranno gli eventi storici e saranno guidati a sviluppare confronti e riflessioni sui diritti umani negati, sul ruolo degli indifferenti, sulla pervasività delle dittature. Ma saranno anche portati a ragionare sulla necessità della solidarietà, sull’importanza della resistenza e sul dovere di farsi testimoni di pace contro la discriminazione e l’ingiustizia.