DESCRIZIONE
Il fatto che in questi anni valori, stili e ritmi di vita siano profondamente, e velocemente, cambiati ha contribuito alla generale trasformazione del nostro uso del tempo (sempre più dipendente dal termine “mancanza”) cui è strettamente collegato il calo d’intensità della lettura, alla quale si sono affiancati altri strumenti e mezzi che l’hanno ridimensionata quando non sostituita. Ci siamo accorti tutti che quel delicato “ecosistema” nel quale si sviluppa il piacere di stare insieme ad un libro, sia oggi seriamente compromesso: non si tratta tanto della questione che non si ha tempo per leggere quanto della constatazione che la dispersione e la frantumazione del tempo della nostra vita non creano più le condizioni favorevoli per gli spazi della lettura personale. Quando, e se, si legge lo si fa occasionalmente, dopo tutto il resto che ci “tiranneggia”, fra un’attività e un’altra che ci “sottomettono”. Una lettura “zapping” per così dire. E invece di quegli spazi e di quel tempo dovremmo riappropriarci se vogliamo guardare al mondo con uno sguardo che sia davvero quello di ciascuno di noi.
“Liberi di leggere” è l’iniziativa promossa dal nostro Liceo per riprendere il ciclo dei suoi “Pomeriggi in biblioteca” nelle giornate di “Libriamoci 2023”. Gli incontri si terranno alle ore 16.00, giovedì 9 e giovedì 16 novembre: ad alta voce saranno letti brani di vari autori fra cui Calvino, Recalcati e Gaber, dedicati al rapporto tra libri e libertà; seguirà un libero scambio di idee e di esperienze per partecipare attivamente alla definizione del tema che sarà il motivo conduttore di tutti i nostri appuntamenti, fino al “Maggio dei Libri 2024”.
Per tutta la settimana, inoltre, a seconda delle preferenze, gli alunni delle varie classi saranno coinvolti, in orario curricolare, nella lettura ad alta voce di testi legati ai tre temi proposti a livello nazionale, che non escludono, tuttavia, le libere scelte degli studenti stessi relative a testi per loro particolarmente importanti.
Nella storia del nostro Paese spesso i libri sono stati un presidio in difesa di libertà e diritti: la forza della conoscenza dipende dalla potenza della lettura della quale, nonostante le trascinanti trasformazioni che ancora ci attendono, avremo sempre bisogno.