DESCRIZIONE
È stato scelto il racconto “Il giardiniere dei sogni” di Claudio Gobbetti, Dijana Nikolova, un testo intenso e ricco di spunti di riflessione. La lettura permetterà di parlare dei sogni e della fantasia, trasmettendo il messaggio dell’importanza della lettura. Si avvierà l’attività con il brainstorming: “Cosa sono i sogni?” e la raccolta delle diverse risposte. La riflessione consentirà di comprendere il significato e il valore che i piccoli attribuiscono ai sogni e di parlare di “Fantasia”. Si passerà alla lettura del testo eseguita dall’insegnante di italiano delle due classi coinvolte, nel salone della scuola con gli alunni seduti e disposti in cerchio. La lettura sarà accompagnata dalle immagini del testo, ingrandite e visibili su schermo a parete.
Tale percorso sarà avviato dal primo giorno del progetto, 13 novembre, e procederà fino al giorno 17 novembre. Il primo giorno, dopo la fase di brainstorming utile per l’avvio, ci si concentrerà sul luogo di cui si parla nel racconto, del vecchio omino, delle sue caratteristiche e dell’attività a cui si dedica. Il secondo giorno, ripartendo dal punto in cui era stata interrotta la lettura, ci si soffermerà sulle azioni dell’omino: sotterrare la pagina e prendersene cura ogni giorno. Seguirà la preparazione da parte di ognuno di una “pagina” su cui riportare liberamente quello che si è capaci di scrivere e la collocazione delle pagine in un accogliente giaciglio. La lettura procederà facendo cogliere tutte le attività svolte dal protagonista per preparare con cura i libri; al rientro in classe si controllerà accuratamente il luogo in cui sono stati deposti i fogli. Procedendo nella lettura si giungerà a scoprire il luogo di raccolta dei libri “la vecchia biblioteca”; gli alunni saranno accompagnati nell’aula- biblioteca della scuola. Il percorso conclusivo permetterà la riflessione sui comportamenti del bambino del racconto, sulle sue passioni, sull’importanza dei libri e della lettura, e sul bisogno di sognare e coltivare i propri sogni. La conclusione vedrà i piccoli dedicarsi alla costruzione di origami da appendere ad un alberello e costituirà l’avvio della biblioteca di classe. L’insegnante, in collaborazione con le docenti di sostegno e le educatrici, porrà particolare attenzione al pieno coinvolgimento di una alunna DVA e alla partecipazione in attività più prettamente esperienziali per l’alunno autistico non verbale.