DESCRIZIONE
I Promessi Sposi promettono un’avventura colma di sorprese, così come fanno tutti i grandi classici, che sono la base su cui fondare le letture dell’adolescenza e della maturità. Il romanzo di Alessandro Manzoni è fonte di meraviglia per tutti i lettori di qualsiasi età che abbiano conservato un’anima infantile. Scoprendo i personaggi con gli occhi stupiti dei bambini, ecco apparire i buoni, i cattivi e i vigliacchi, ovvero coloro che vorrebbero essere buoni, ma non hanno il coraggio di lottare. Ci sono: la fanciulla contesa, l’innamorato che lotta per lei contro il signorotto senza scrupoli, si entra in piccole case, in osterie, in monasteri e in castelli, si vive l’orrore della peste di cui abbiamo esperienza nella recente pandemia. E tale intreccio risulta sapiente, perfetto, con una morale non necessariamente stabilita perché la storia, calata nell’attualità, per la sua efficacia si adatta al mondo che cambia: è ciò che distingue un classico da un libro destinato al dimenticatoio. Per dirla con il Manzoni, nell’introduzione al suo romanzo (un’introduzione che rimanda a un manoscritto fittizio), ogni bella storia vale la pena di essere scritta e di essere letta:
“Nell’atto però di richiudere lo scartafaccio per riporlo, mi sapeva male che una storia così bella dovesse rimanersi tuttavia sconosciuta, perché, in quanto storia, può essere che al lettore ne paia altrimenti, ma a me era parsa bella, come dico; molto bella”.